ponteggi fissi






NORMATIVA SUI PONTEGGI FISSI


D.P.R. 7 Gennaio 1956 n.164

D.P.R. 27 Aprile 1955 n.547

DECRETO MINISTERIALE 2 SETTEMBRE 1968

CIRCOLARE MINISTERO DEL LAVORO 22 NOVEMBRE 1985, N. 149

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Commenti

Anonimo ha detto…
Ponteggi Multidirezionali


Questi ponteggi, di ultima generazione, sono tutt´oggi poco usati. Sono dei ponteggi venduti unicamente in versione zincata e si possono usare per compiere dei lavori che sono ritenuti i più complessi e contorti. Purtroppo, per il costo ancora assai alto e per via della scarsa divulgazione sul mercato di questo tipo di ponteggio, è difficile vederne montati. A Roma è stato restaurato il Vaticano con il ponteggio multidirezionale e si è rivelato l´unico tipo di ponteggiatura idonea per fasciare delle pareti che presentano una serie infinita di aggetti - rientri - colonne e altre situazioni della massima delicatezza.
Anonimo ha detto…
I ponteggi edili si dividono essenzialmente in cinque categorie, per i diversi impieghi in funzione sia dei costi che del tipo di lavoro da svolgere.


Categorie ponteggi edili:
Ponteggi Fissi a Telai Prefabbricati
Ponteggi Fissi in Giunto- Tubo
Ponteggi Multidirezionali
Ponteggi Elettrici Autosollevanti a Cremagliera
Ponteggi Sospesi su funi
Anonimo ha detto…
Antinfortunistica pe i Montatori di Ponteggi

Cintura con cosciali e bretelle omologata - Cordino in acciaio omologato - Cordino di vincolo - Elmetto di sicurezza - Gancio porta chiave 21/22: Queste sono le Attrezzature che ogni montatore deve avere.
L´operatore addetto al montaggio dei ponteggi, attualmente, non deve avere alcuna abilitazione di legge. La cosa importante è che costui sia segnato all´ INAIL con la qualifica di ponteggiatore.
Ogni qualvolta il ponteggiatore deve montare sul ponteggio deve indossare la cintura di sicurezza e l´elmetto, ed accertarsi che questa sia a sua volta allacciata, per mezzo del cordino di vincolo, al cordino di acciaio di trattenuta a terra. Il cordino d´acciaio deve essere posizionato sempre al piano ove si sta lavorando. Il cordino deve essere fermato alle due estremità della ponteggiatura, in modo che non si possa sciogliere, usando gli appositi sistemi di fissaggio. Il cordino di vincolo deve essere munito di dissipatore di caduta. Il dissipatore serve per rallentare la caduta prima dell´arresto finale. Senza il dissipatore l´operatore, in caso di una caduta, subirebbe sempre dei traumi abbastanza gravi. Il cordino che va dalla cintura al cordino d´acciaio non deve essere più lungo di Mt. 2,00.
Anonimo ha detto…
Questi ponteggi, che certamente hanno un costo di realizzazione molto più oneroso dei ponteggi a telai, sono quelli per mezzo dei quali si possono risolvere moltissimi problemi, che non si potrebbero risolvere in altro modo.
Per lavori complessi come, monumenti, chiese, campanili ed altri ancora, questi ponteggi sono insostituibili. Certamente per questi tipi di lavori è indispensabile l´opera di un professionista che esegua la progettazione dell´intera opera.
Anonimo ha detto…
Regole Basilari di Montaggio

Il montaggio degli elementi che costituiscono la base di un ponteggio, sono la parte più difficile che richiede la massima precisione e accortezza. La messa in piano dei telai di partenza deve essere fatta in modo che il ponteggio, alla fine del montaggio, risulti pendere leggermente verso la parete che ricopre. Per dare la pendenza giusta al ponteggio si devono usare delle basette, regolabili a vite, abbastanza lunghe per superare il probabile dislivello di un marciapiede o del gradino che si forma tra la strada ed il marciapiede.
Una volta eseguita la partenza bisogna montare il tavolato metallico ed i battitacco "fermapiede" per l´intera lunghezza della ponteggiatura. Montare la botola di passaggio con la relativa scala d´accesso da piano a piano.
Anonimo ha detto…
Ponteggi Fissi Prefabbricati

I ponteggi fissi prefabbricati si dividono in due tipologie: Quelli a Boccole e quelli a Perni.

Questi ponteggi si assomigliano in modo spaventoso. Anche se gli interassi sono sempre gli stessi e cioè larghezza cm. 105 (tranne per alcuni rarissimi casi cm. 120) e distanza tra elementi verticali cm. 180, questi differiscono tra loro per altri motivi come ad esempio: Il diametro dei diagonali, l´arco di sostegno sotto il telaio verticale che supporta il traverso di appoggio del tavolato, la distanza tra le boccole o i perni, gli spessori del ferro che si usano per costruire il ponteggio stesso. Alcuni ponteggi, per via dello spessore del tubo che lo costituisce di almeno mm. 3,25 effettivo, sono detti ponteggi da costruzione, mentre quelli di spessore mm. 3,00 sono detti da restauro o per opere meno impegnative.
Ogni qualvolta si acquista un ponteggio bisogna sempre richiedere al venditore il libretto inerente il ponteggio acquistato. Dal libretto, che è " Il vangelo" dell´uso del ponteggio si evincono tutte le caratteristiche del ponteggio stesso. Questo deve contenere tutti i dati, disegni e esecutivi, calcoli di collaudo per potere montare in modo corretto il ponteggio in questione.
Alcune Aziende, di maggiore spessore, hanno fatto i collaudi anche per pezzi particolari che spesso, prima, si dovevano realizzare con l´ausilio del Giunto-Tubo. L´ausilio del Giunto-Tubo implicava sempre l´intervento del professionista che doveva eseguire un disegno tecnico con relativi calcoli e ovviamente un costo aggiuntivo alla realizzazione della struttura. Sono per tanto stati collaudati pezzi speciali come trave carraia da Mt. 5,40, partenze larghe da Mt. 1,50 per il passaggio di persone disabili, partenze strette da cm. 60 per l´istallazione dei ponteggi anche in posti angusti o di strade strette, ove prima si creavano non pochi problemi per il montaggio di ponteggi.