Un sistema informatizzato per snellire le procedure nell'attività ispettiva

Un sistema informatizzato per snellire le procedure nell'attività ispettiva. È questo l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato oggi, a Roma, dal generale di brigata Pasquale Lavacca, capo del terzo reparto del comando generale dell'Arma dei Carabinieri, e dal presidente dell'INAIL, Marco Fabio  Sartori. La convenzione prevede lo scambio di dati e informazioni  che confluiranno nel moderno sistema detto Sis.lav - il Sistema informativo  per la tutela del Lavoro dell'Arma dei Carabinieri - che sarà successivamente completato con l'integrazione degli altri enti dello stato coinvolti nell'attività ispettiva (sono già stati avviati contatti con l'Inps, il ministero del Lavoro e l'Agenzia delle Entrate, mentre molti altri sono in fase preparatoria).

In un unico 'contenitore' tutti i controlli dei reparti dell'Arma. "L'Arma dei Carabinieri ha tra i suoi obiettivi istituzionali quello di essere a disposizione dei cittadini e delle istituzioni", afferma Lavacca. "Questo è un protocollo che mette insieme tutti gli sforzi dei nostri reparti in un unico contenitore, affinché chi ne ha diritto e interesse ne possa usufruire. Per noi questo è un punto importante perché andiamo a informatizzare processi e attività, in un'idea di 'comprensione totale' delle regole e delle procedure". Il progetto è finanziato con fondi europei, attraverso il Pon sicurezza (Programma operativo nazionale). "Per noi è una grande opportunità", conclude Lavacca. "È un sistema dedicato essenzialmente al comando dei Carabinieri per il ministero del Lavoro perché i suoi nuclei possano svolgere attività online".

INAIL: "Notevoli vantaggi nell'efficienza e nell'immediatezza dell'informazione". La convenzione garantirà, così, notevoli vantaggi in termini di efficienza ispettiva e immediatezza dell'informazione. "L'INAIL ha un progetto molto preciso - condiviso con governo e Parlamento - che persegue con chiarezza estrema il fine ultimo della tutela globale del lavoratore e finalmente, grazie al piano industriale in via di attuazione, la possibilità di raggiungere questo obiettivo è sempre più vicina", afferma Sartori. "Questo accordo, da una parte, sigla una collaborazione esistente da anni ma, dall'altra, ne eleva il livello sotto il profilo della qualità dell'informazione, facendo da apripista a una serie importante di altri scambi. Speriamo che il sistema sia sempre più sinergico per arrivare a quei risultati che la collettività e l'Europa si aspettano da noi e che stiamo ottenendo".

Fruizione automatizzata dei dati e meno burocrazia. La convenzione - che si inserisce nel più ampio processo di razionalizzazione dell'attività ispettiva avviato con il decreto legislativo 124/2004 e rafforzato dalle disposizioni contenute nella direttiva sui servizi ispettivi e l'attività di vigilanza del ministro del Lavoro - consentirà a ciascuna delle parti contraenti la fruizione del tutto automatizzata di dati essenziali per lo svolgimento delle proprie finalità istituzionali, senza la necessità di ricorrere a farraginosi processi manuali e burocratici (con particolare riferimento alla possibilità di ciascun soggetto di verificare, tramite un semplice accesso al data-base dell'altro, se questo ha già condotto accertamenti rispetto a una determinata azienda).

Verso la definizione degli indicatori di rischio. L'accordo prevede, infine, l'utilizzo dello scambio di dati per la costruzione dei cosiddetti indicatori di rischio, al fine di indirizzare l'attività ispettiva verso le aziende dove sono più probabili le irregolarità sostanziali, nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia dell'attività amministrativa. In base all'accordo sarà poi possibile adottare la 'cooperazione applicativa' in ambito giuslavoristico tra Pubbliche amministrazioni, permettendo ai militari del Comando Carabinieri Tutela Lavoro  di contrarre le attività finalizzate alla composizione dei cosiddetti fascicoli d'impresa. Grazie alla sottoscrizione della convenzione con l'INAIL, la costruzione di ciascun fascicolo sarà automatizzata e non richiederà un ulteriore accesso manuale alle banche dati dell'Istituto.

fonte inail

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