Datore di Lavoro e d lgs 81

d lgs 81
Il D.Lgs. 81/2008 e le successive modifiche ed integrazioni hanno sottolineato molti nozioni già specificati all’interno della legge 626/94, soprattutto in merito alla partecipazione del datore di lavoro e dei lavoratori nell’adozione degli adempimenti e misure di prevenzione e protezione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Secondo il D.Lgs 81/08 e smi,  il Datore di Lavoro è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’organizzazione dell’impresa, ha la responsabilità dell’impresa stessa ovvero dell’unità produttiva, in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa.
All’interno di un’azienda, quindi, la prima figura incaricata di garantire la sicurezza sul lavoro e sulla quale ricade appunto l’obbligo del mantenimento dei livelli della stessa è il datore di lavoro; questo soggetto ha quindi l’obbligo di evitare che probabili e possibili pericoli dovuti all’esercizio della sua attività, possano tradursi in rischi per i lavoratori; il datore di lavoro ha quindi l’obbligo di salvaguardare l’integrità psicofisica dei lavoratori eliminando o cercando di ridurre al minimo i rischi che possono procurare dei danni alla salute e alla sicurezza dei lavoratori.
Di seguito si propongono i principali obblighi del datore di lavoro:
• Nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto legislativo.
• Designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e di primo soccorso e comunque di gestione
dell’emergenza;
• Nell’affidare i compiti ai lavoratori, deve tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza;
• Fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale;
• Prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone
che li espongono ad un rischio grave e specifico;
• Richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;
• Adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza;
• Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave;
• Adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento;
• Consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l’applicazione delle misure di sicurezza e di
protezione della salute;
• Elaborare il documento di valutazione dei rischi (DVR);
• Comunicare all’INAIL, i dati relativi agli infortuni sul lavoro;
• Nelle unità produttive con più di 15 lavoratori, convocare la riunione periodica;
• Aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del
lavoro;
• Vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto
giudizio di idoneità.

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