IL RUOLO DEGLI ORGANISMI PARITETICI ENTRO FINE ANNO COMPLETATA LA REGOLAMENTAZIONE
Lavorare in sicurezza
Dalla Conferenza Stato-Regioni le linee interpretative valide per tutto il territorio sull’attività di formazione di datori e personale e prevenzione del rischio da rumore.
Via libera della Conferenza Stato-Regioni agli accordi sull’attività di formazione su salute e sicurezza per datori, lavoratori e dirigenti.
Continua così senza soste il processo di completamento del quadro nazionale della salute e sicurezza sul lavoro,innanzitutto attraverso l’adozione dei provvedimenti di attuazione previsti dal d.lgs. n. 81/2008.
Lo scorso 25 luglio, infatti, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato gli indirizzi operativi, condivisi tra le Amministrazioni pubbliche, relative alla corretta realizzazione di attività formative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il documento, particolarmente atteso e liberamente disponibile alla sezione “sicurezza nel lavoro” del sito www.lavoro.gov.it,identifica linee interpretative uniche sul territorio nazionale tali da vincolare anche gli organi di vigilanza in sede di controllo ispettivo in ordine a diverse questioni controverse relative alla formazione di datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori in relazione alla salute e sicurezza sul lavoro, unanimemente considerata una essenziale misura di prevenzione per ogni ambiente di lavoro.
La Conferenza, in particolare, si sofferma su come la formazione regolata dagli accordi attuativi del “testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro (articoli 34 e 37) già adottati da Stato e Regioni in data 21 dicembre 2011 si debba porre rispetto ad altri percorsi formativi, su come debba intendersi il ruolo (di supporto e consulenza alle imprese) degli organismi paritetici, sui limiti e le regole della formazione in modalità e-learning, sul riconoscimento della validità della formazione già svolta anteriormente agli accordi di dicembre 2011,sull’aggiornamento della formazione di datori di lavoro,lavoratori, dirigenti, preposti e responsabili del servizio di prevenzione e protezione.
Nella medesima seduta del 25 luglio la Conferenza ha approvato linee guida, anch’esse previste dal “testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro (articolo 198) e anch’esse disponibili alla sezione dedicata alla sicurezza sul lavoro del sito del Ministero, per attività ricreative e musica, dirette alla prevenzione del rischio da rumore, e ha dato parere favorevole rispetto alla adozione di una lista di nuovi valori limite di alcuni agenti chimici, a recepimento di una direttiva comunitaria, permettendo che tale lista venga contenuta in un decreto interministeriale, di imminente pubblicazione.
La continuità nelle attività di regolamentazione attraverso decreti ministeriali e interministeriali, accordi in Conferenza Stato-Regioni, linee guida, buone pratiche etc.“di secondo livello” in materia di salute e sicurezza porta a ritenere che entro l’anno in corso, come pubblicamente dichiarato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel corso della presentazione del Rapporto INAIL 2011, la gran parte della regolamentazione“di dettaglio” della salute e sicurezza in Italia verrà completata fornendo ad imprese,amministrazioni pubbliche,parti sociali e lavoratori un quadro finalmente completo nel quale muoversi in modo corretto ed efficace rispetto alla legge.
Così, sin dal mese di settembre si procederà al perfezionamento di altri provvedimenti previsti dal “testo unico”, quali le semplificazioni degli obblighi di formazione, informazione e sorveglianza sanitaria per i lavoratori stagionali in agricoltura, la identificazione dei “criteri di qualificazione” di chi intenda svolgere attività di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, le procedure per l’apposizione della segnaletica stradale in presenza di traffico veicolare e le procedure standardizzate per la redazione del documento di valutazione del rischio.
Tali documenti unitamente alla possibile definizione da parte della Commissione consultiva per la salute e sicurezza sul lavoro dei criteri e delle regole della qualificazione delle imprese operanti in settori ad alto rischio infortunistico e della c.d. “patente a punti” in edilizia contribuiranno alla diffusione di regole e competenze in materia di salute e sicurezza, sempre finalizzate alla diminuzione degli infortuni e delle malattie professionali.
tratto dalla newsletter ministero luglio 2012
Lavorare in sicurezza
Dalla Conferenza Stato-Regioni le linee interpretative valide per tutto il territorio sull’attività di formazione di datori e personale e prevenzione del rischio da rumore.
Via libera della Conferenza Stato-Regioni agli accordi sull’attività di formazione su salute e sicurezza per datori, lavoratori e dirigenti.
Continua così senza soste il processo di completamento del quadro nazionale della salute e sicurezza sul lavoro,innanzitutto attraverso l’adozione dei provvedimenti di attuazione previsti dal d.lgs. n. 81/2008.
Lo scorso 25 luglio, infatti, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato gli indirizzi operativi, condivisi tra le Amministrazioni pubbliche, relative alla corretta realizzazione di attività formative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il documento, particolarmente atteso e liberamente disponibile alla sezione “sicurezza nel lavoro” del sito www.lavoro.gov.it,identifica linee interpretative uniche sul territorio nazionale tali da vincolare anche gli organi di vigilanza in sede di controllo ispettivo in ordine a diverse questioni controverse relative alla formazione di datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori in relazione alla salute e sicurezza sul lavoro, unanimemente considerata una essenziale misura di prevenzione per ogni ambiente di lavoro.
La Conferenza, in particolare, si sofferma su come la formazione regolata dagli accordi attuativi del “testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro (articoli 34 e 37) già adottati da Stato e Regioni in data 21 dicembre 2011 si debba porre rispetto ad altri percorsi formativi, su come debba intendersi il ruolo (di supporto e consulenza alle imprese) degli organismi paritetici, sui limiti e le regole della formazione in modalità e-learning, sul riconoscimento della validità della formazione già svolta anteriormente agli accordi di dicembre 2011,sull’aggiornamento della formazione di datori di lavoro,lavoratori, dirigenti, preposti e responsabili del servizio di prevenzione e protezione.
Nella medesima seduta del 25 luglio la Conferenza ha approvato linee guida, anch’esse previste dal “testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro (articolo 198) e anch’esse disponibili alla sezione dedicata alla sicurezza sul lavoro del sito del Ministero, per attività ricreative e musica, dirette alla prevenzione del rischio da rumore, e ha dato parere favorevole rispetto alla adozione di una lista di nuovi valori limite di alcuni agenti chimici, a recepimento di una direttiva comunitaria, permettendo che tale lista venga contenuta in un decreto interministeriale, di imminente pubblicazione.
La continuità nelle attività di regolamentazione attraverso decreti ministeriali e interministeriali, accordi in Conferenza Stato-Regioni, linee guida, buone pratiche etc.“di secondo livello” in materia di salute e sicurezza porta a ritenere che entro l’anno in corso, come pubblicamente dichiarato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel corso della presentazione del Rapporto INAIL 2011, la gran parte della regolamentazione“di dettaglio” della salute e sicurezza in Italia verrà completata fornendo ad imprese,amministrazioni pubbliche,parti sociali e lavoratori un quadro finalmente completo nel quale muoversi in modo corretto ed efficace rispetto alla legge.
Così, sin dal mese di settembre si procederà al perfezionamento di altri provvedimenti previsti dal “testo unico”, quali le semplificazioni degli obblighi di formazione, informazione e sorveglianza sanitaria per i lavoratori stagionali in agricoltura, la identificazione dei “criteri di qualificazione” di chi intenda svolgere attività di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, le procedure per l’apposizione della segnaletica stradale in presenza di traffico veicolare e le procedure standardizzate per la redazione del documento di valutazione del rischio.
Tali documenti unitamente alla possibile definizione da parte della Commissione consultiva per la salute e sicurezza sul lavoro dei criteri e delle regole della qualificazione delle imprese operanti in settori ad alto rischio infortunistico e della c.d. “patente a punti” in edilizia contribuiranno alla diffusione di regole e competenze in materia di salute e sicurezza, sempre finalizzate alla diminuzione degli infortuni e delle malattie professionali.
tratto dalla newsletter ministero luglio 2012
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