La sicurezza lavoro comptenza esclusiva dello stato
"La commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato un emendamento alla riforma del lavoro che ricondurrebbe in capo allo Stato la competenza esclusiva in materia di tutela e sicurezza
del lavoro e di politiche attive del lavoro. Cambiando sostanzialmente
quanto già approvato al Senato sulla base di una positiva interlocuzione
tra il governo, le regioni ed i gruppi parlamentari". Lo comunica
Gianfranco Simoncini, assessore al Lavoro della Regione Toscana e
coordinatore del settore Lavoro per le Regioni, commentando
l'emendamento all'articolo 30 del ddl di riforma costituzionale
approvato durante i lavori parlamentari dello scorso 13 dicembre 2014.
"Il
primo effetto devastante di questa iniziativa parlamentare sarebbe la
separazione netta tra le politiche attive sul lavoro e la formazione
professionale -dice Simoncini- che resta invece di competenza regionale,
insieme a una centralizzazione che allontana le politiche attive del
lavoro dai territori che non tiene conto della profonda differenza dei
mercati di lavoro locali".
"È
di fondamentale importanza, invece, che la programmazione delle
politiche attive - avverte - resti in capo alle Regioni che, in virtù
della vicinanza ai territori, sono in grado di modulare gli interventi
sulla base delle effettive esigenze espresse dal contesto produttivo
locale e delle peculiarità dei sistemi del lavoro che sono fortemente
differenziati sul territorio".
"Tra
l'altro, questa modifica contraddice anche il percorso che insieme al
ministro stiamo portando avanti per la definizione di un Sistema
nazionale per il lavoro rispettoso delle competenze regionali", dichiara
l'assessore Simoncini. "Si tratta di un blitz inaspettato -osserva
Simoncini- anche alla luce dei positivi rapporti tra ministero del
Lavoro e Regione Toscana che stanno condividendo un lavoro comune per
dare seguito alla parte del Jobs act e alla delega sulla riforma dei
servizi per il lavoro, anche sulla base della legge regionale
sull'Agenzia per il lavoro che, ritenuta all'avanguardia, non è stata
impugnata dal governo".
"La
nostra posizione - continua Simoncini - è stata fatta propria dalla
Conferenza delle Regioni che ha subito deciso di chiedere un incontro
urgente al governo. Mi auguro che nel prosieguo del confronto di riforma
costituzionale questo errore e questa schizofrenia rispetto alle
competenze sul lavoro possa essere superata ed in tal senso andrà
l'impegno della Regione Toscana".
La
commissione Istruzione Lavoro Ricerca e Innovazione della Conferenza
delle Regioni, coordinata proprio da Simoncini, aveva ieri infatti
fermamente stigmatizzato l'adozione di questo emendamento che
contravviene all'intesa raggiunta dal presidente Errani con il governo
già in fase di discussione parlamentare in Senato, "privando di fatto le
Regioni delle competenze in materia di lavoro e che rischia seriamente
di replicare le fallimentari esperienze del passato".
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